Jants of Jazz: Bill Evans

L’Università
Terminati gli studi, Bill si iscrisse nel 1946 alla Southeastern Louisiana University e vinse una borsa di studio. Studiò musica classica con Louis P. Kohnop, John Venettozzi e Ronald Stetzel. e composizione con Gretchen Magee, che ne influenzò molto lo stile compositivo.

Durante il terzo anno nel college, Evans compose un brano che in seguito diventerà uno standard, “Very Early”. Nel 1950 eseguì il Concerto per pianoforte n. 3 di Beethoven per il recital, laureandosi con il Bachelor of Music, in pianoforte, e in educazione musicale.

Southeastern Louisiana University

La carriera

Durante la permanenza nell’università conobbe il chitarrista Mundell Lowe, con cui formò successivamente un trio con il contrabbassista Red Mitchell, e cominciarono a New York. Il debutto non fu dei migliori, e non ricavando fondi dalla vendita di biglietti, decisero di spostarsi a Calumet City, nell’Illinois. Nel luglio 1950, Evans entrò a far parte della band di Herbie Fields, a Chicago. Nell’estate dello stesso anno, il gruppo avviò un tour di tre mesi con la cantante Billie Holiday, esibendosi su palcoscenici di rilievo, quali l’Apollo Theater ad Harlem, e in città come Filadelfia, Baltimora e Washington D.C.. Componenti del gruppo erano, Jimmy Nottingham, Frank Rosolino e Jim Aton. Dopo essere tornato a Chicago, Bill e Aton continuarono a collaborare spesso in duo in vari club, a volte con la partecipazione di Lurlean Hunter.
Dopo aver inciso lo storico album Kind of Blue, Evans uscì dal gruppo di Miles Davis e iniziò la propria carriera con i musicisti Scott LaFaro e Paul Motian, a capo di un nuovo trio, tra i più noti nella storia del jazz. Nel 1961, dieci giorni dopo aver registrato Sunday at the Village Vanguard e Waltz for Debby, LaFaro morì in un incidente stradale. La morte del contrabbassista pesò molto a livello psicologico e Bill entrò gradualmente nel giro della droga per tentare di alleviarne le sofferenze. Isolatosi per circa sei mesi, Evans rientrò sulla scena con Chuck Israels, in sostituzione di LaFaro.

Nel 1963, registrò Conversations with Myself, album dove fece la sua prima comparsa l’overdubbing, ovvero la sovrapposizione delle improvvisazioni o delle tracce. Nel 1966, incontrò il bassista Eddie Gomez, con il quale avrebbe lavorato per undici anni. Molti degli album registrati ebbero grande successo; tra di essi Bill Evans at the Montreux Jazz Festival, Alone e The Bill Evans Album.

Bill Evans in concerto

Evans era di carattere molto fragile, e negli anni a venire aumentò le sue dosi di droga nell’illusione di riuscire a superare i momenti difficili. La sua fidanzata Ellaine Schultz, nel 1973, e suo fratello Harry, nel 1979, si suicidarono; ciò lo portò dapprima a usare eroina e negli ultimi mesi di vita anche cocaina. Il consumo di stupefacenti ebbe conseguenze sulla sua stabilità finanziaria, sui rapporti e sulla creatività musicale, fino a portarlo alla morte nel 1980.

Waltz for Debby – Bill Evans

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